Esaltato dall'esperienza di Eureka street sono entrato in una libreria di Granollers (La gralla) e ho chiesto a un commesso (quello con l'espressione più intelligente):"C'è qualche libro che mi consiglieresti?". Il ragazzetto (barba regolamentare da intellettuale, l'aria di chi è indaffarato in cose che io non posso capire) mi squadra con sufficienza e dice:"C'è una trilogia di Robertson Davies che a me è piaciuta" (se è piaciuta a lui...).
"Robert chi?"
"Robertson Davies, il più autorevole scrittore canadese" risponde sdegnato prima di tornare a fare qualcosa che effettivamente non capisco.
Tre romanzi: Il quinto incomodo, Manticora, Il mondo delle meraviglie.
Il primo è la storia di un gregario, un letterato di seconda fila con la passione per l'agiografia ed è anche la storia di un rimorso.
Il secondo - Manticora - è una seduta psicanalitica jungiana.
Lultimo - World of wonder il titolo originale - è la storia di un grande mago; non parla delle sue magie, ma di come costruisce nel corso del tempo il proprio personaggio, grazie anche ad una funambolica "autobiografia" scritta in realtà dal protagonista del primo dei tre romanzi, amico di infanzia - se cosí si puó dire - reincontrato in maniera rocambolesca in età adulta.
Forse non avvincentissimi, ma realmente poderosi e scritti egregiamente. Vale la pena leggerli tutti e tre.
Io li ho letti in una bella edizione spagnola L'Asteroide. In Italia Longanesi ha pubblicato il primo e il terzo con scarso successo. Forse sarebbe il caso di pensare a una nuova pubblicazione...
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