lunedì 20 dicembre 2010

2666 - Roberto Bolaño

Ho riletto, per la seconda volta, 2666.
Non sono la persona piú indicata per parlarne perchè sono realmente innamorato di questo libro - e del suo autore - e come ogni innamorato mi lascio trasportare.
Quello che io penso è che 2666 segna l'inizio della Letteratura del XXI secolo.
Si tratta di cinque romanzi legati in una struttura unica che ha il suo centro di gravità in un luogo (Santa Teresa) verso cui tutto precipita. In ogni parte lo stile narrativo è differente pur mantenendo un'omogeneità di fondo.
È composto di un migliaio di pagine ma si legge d'un fiato come un racconto.
Attraverso le sue pagine si intravede l'abisso del male e quello del dolore. E sembra che coincidano.
Attraverso molti dei suoi personaggi si intravede il profilo dell'autore, ma anche quello del lettore, in un gioco di rimandi borgesiano...

Ecco lo sapevo sto trascendendo.

PS. In Italia Adelphi ha pensato di pubblicarlo in due volumi indipendenti venduti separatamente. Che gran pensata! Fortunatamente da quest'anno è possibile comprarlo in un unico tomo.
L'edizione spagnola è di Anagrama. 


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