venerdì 6 luglio 2012

L'infinito viaggiare - Claudio Magris


Avevo letto un altro di libro di Magris e non mi aveva particolarmente colpito. Ora credo che avessi sbagliato i tempi.
Leggendo quest' Infinito viaggiare -raccolta di appunti in cammino- mi sono reso conto che la scrittura di Magris chiede al lettore tempo.

Normalmente, con altri libri, più si legge e più la storia avanza. In questo caso avviene esattamente il contrario: meno si legge e più il lettore è libero di spaziare, di continuare da solo il viaggio suggerito. 

È un mese che leggo -senza stancarmi- questo libro, poche pagine al giorno, e continuo a sottolineare, ad annotare a margine, a ricopiare, ad ricercare quello che in queste pagine viene indicato con semplicità, senza imposizioni, per evitare "il torto del professore, che vuole sempre insegnare e spiegare qualcosa, anziché semplicemente mostrarla, come fa la poesia". 


giovedì 5 luglio 2012

Lo scrittore fantasma - Philip Roth


Philip Roth, il terzo scrittore a cui la Library of America concede l'onore di pubblicare tutta la sua opera mentre è ancora in vita.
Philip Roth sempre in testa nelle liste degli scommettitori sul Nobel. Ogni anno sembra quello giusto e poi ragioni politiche o di opportunità non lo è mai.
Philip Roth quest'anno può consolarsi con il premio Principe de Asturias (la notizia è di pochi giorni fa) concesso dalla casa reale spagnola. Non male.
Philip Roth e i suoi affreschi crudi e realisti, fitti di personaggi, spesso ebrei, che sfiadano il luogo comune con le loro meschine esistenze.

Eccetera.

Questo è uno dei suoi romanzi più significativi perché introduce il personaggio di Nathan Zuckerman, giovane scrittore, alter ego dell'autore; ma leggendolo ora ci si accorge che con il tempo anche il vecchio scrittore raccontato nel libro, Emanuel Isidore Lonoff, è diventato a poco a poco l'alter ego dell'autore.
Ho letto molti libri di Philip Roth e ho spesso l'inpressione di trovarmi davanti a un impostore.


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