La storia incredibile di una passione al limite del feticismo, di un amore sconfitto, ma anche di una straordinaria forza di volontà. Il genere maschile ne esce un po' ammaccato.
La descrizione di una borghesia turca (e musulmana) insospettabilmente vicina; e poi Instambul e il Bosforo cosí vividi che viene voglia di partire.
E per finire un'analisi minuziosa di una lunga serie di musei europei che vale da sola la lettura del libro.
L'autore stesso compare nel libro come personaggio minore, ma anche come scrittore materiale del testo raccontatogli dal protagonista che parla in prima persona con un espediente metaletterario tutt'altro che gratuito.
L'autore stesso compare nel libro come personaggio minore, ma anche come scrittore materiale del testo raccontatogli dal protagonista che parla in prima persona con un espediente metaletterario tutt'altro che gratuito.
"Il museo è il luogo dove il tempo si fa spazio"
P.s. Questo libro me lo ha regalato un amico, cosa piuttosto rara perché in pochi ormai hanno voglia di regalarmi libri per paura che sia un doppione o per non dover ascoltare un commento sprezzante...
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