L'autore è ebreo ed ucraino, ingegnere, convinto militante sovietico prima e dopo la morte di Stalin acceso contestatore del regime. Negli anni Sessanta si propone l'impervio compito di scrivere il Guerra e pace del ventesimo secolo e, fatto straordinario, ci riesce!
La lettura non è semplice perché le mille pagine scoraggiano un po', i personaggi sono innumerevoli e tutti con tre nomi, gradi di parentela, eventuali soprannomi, chi ha familiarità con la letteratura russa sa di cosa sto parlando. Tuttavia è assolutamente gratificante e ci si accorge sin dalle prime righe di trovarsi di fronte ad un classico.
La descrizione della morte nelle camere a gas è fra le pagine più strazianti e più belle che abbai mai letto.
La descrizione della morte nelle camere a gas è fra le pagine più strazianti e più belle che abbai mai letto.
Adelphi pubblica la prima traduzione integrale in italiano sul testo russo.
Chi volesse approfondire le tematiche trattate nel libro o conoscere la vita dell'autore può leggere l'eccellente post pubblicato nel blog non solo proust: http://nonsoloproust.splinder.com/post/19420987
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