giovedì 22 dicembre 2011

Sueño con mujeres que ni fu ni fa - Samuel Beckett

La casa editrice Tusquets di Barcellona pubblica la traduzione spagnola del primo romanzo di Beckett. In Italia non è mai stato pubblicato e la ragione è semplice: è un testo praticamente intraducibile. Beckett aveva 27 anni quando scrisse questo libro, debitore della stretta relazione con Joyce (e con sua figlia). Ma l'autore si spinge più in là del maestro creando un marchingegno verboso pieno di allusioni e di trappole nel quale il protagonista, il giovane poeta Belaqua, si muove fra personaggi assurdi, tutti -assicura lo studioso- trasposizioni più o meno grottesche di persone reali. Si perde l'unità di spazio e ci si trova da Dublino a Parigi nel giro di una riga e senza ragione. Nessun editore volle pubblicare questo testo (come condannarli?) e probabilmente le benemerite signore di Shackespeare & co. erano troppo impegnate a comprendere l'opera di Joyce per potersi lanciare in questa nuova fatica. Il libro, con il titolo Dream of Fair to Middling Women, vide le stampe solo tre anni dopo la morte del suo autore (Nobel nel 1969).

È difficile ritrovare qui l'autore di Aspettando Godot, eppure ci sono dei momenti davvero sorprendenti. Non ne consiglio la lettura, però è divertente aprirlo a caso e spulciarlo .


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