A volte sento parlare dello stato di salute della letteratura, soprattutto della letteratura americana: gli americani adorano le classifiche! Io non sono in grado di giudicare la produzione letteraria di un'intera nazione o di una lingua, a stento riesco a scrivere dei commenti coerenti in questo blog. Però mi sorprende non vedere mai il nome di John Fante accanto a quello di Faulkner, Hemingway, Dos Passos, de Lillo, Roth, Bukowski,...
Questo romanzo è del 1952. È perfetto. Fa ridere, fa piangere. La letteratura allora scoppiava di salute.