Devo premettere che non sono un devoto del Nobel portoghese e non tutto quel che ho letto mi è piaciuto. Tuttavia ero piuttosto eccitato all'idea di leggere Caino perché speravo di tornare a provare la stessa emozine che mi ha dato Il vangelo secondo Gesù Cristo, un libro che ritengo grandioso. Aspettative disilluse: questo libro mi è sembrato fiacco. Questo non toglie nulla al mio giudizio su Saramago - che possiede una tecnica letteraria (innata!) stupefacente, che è in grado di scrivere delle pagine folgoranti (la descrizione del cimitero infinito in Tutti i nomi sembra uscita dalla penna di Borges - ma certo neanche aggiunge molto.
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