"In quale epoca andresti
se avessi una macchina del tempo?" Purtroppo nessuno mi ha mai
posto questa domanda, ma la mia risposta sarebbe il IV secolo dopo
Cristo, un'epoca oscura, di passaggio, percorsa da tensioni così forti da provocare un tracollo nella storia dell'uomo mai
documentato fino ad allora. La fine dell'Età Classica e il
principio del Medioevo, un evento paragonabile all'inizio di una
glaciazione o alla scomparsa dei dinosauri.
Questa è la biografia romanzata di Giuliano detto -ingiustamente- l'apostata, imperatore romano che non vide mai Roma e che tentò, contro ogni possibilità di riuscita, di ripristinare il culto degli antichi dei in un'epoca ormai avviata verso un cristianesimo totalitario.
Scritto dall'intellettuale americano Gore Vidal, questo libro ha avuto meno successo del suo omologo su Adriano scritto da Yourcenar, col quale condivide la meticolosità nella ricerca storica e l'attenzione maniacale alle fonti. Bisogna anche dire che il libro di Vidal risulta in alcuni punti un po' noioso, forse perché si rivolge principalmente a una platea americana che ignora molti aspetti della storia che per noi europei sono più che noti.
Questa è la biografia romanzata di Giuliano detto -ingiustamente- l'apostata, imperatore romano che non vide mai Roma e che tentò, contro ogni possibilità di riuscita, di ripristinare il culto degli antichi dei in un'epoca ormai avviata verso un cristianesimo totalitario.
Scritto dall'intellettuale americano Gore Vidal, questo libro ha avuto meno successo del suo omologo su Adriano scritto da Yourcenar, col quale condivide la meticolosità nella ricerca storica e l'attenzione maniacale alle fonti. Bisogna anche dire che il libro di Vidal risulta in alcuni punti un po' noioso, forse perché si rivolge principalmente a una platea americana che ignora molti aspetti della storia che per noi europei sono più che noti.
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