Altre osservazioni chiarificano il vincolo fra l'età antica, il medioevo e l'età moderna, evidenziando la consequenzialità e la subordinazione dell'una rispetto all'altra.
Gli antichi estraevano le loro formule dall'osservazione diretta e da considerazioni immediate, i medievali in cambio si incontravano dinanzi a testi [antichi]. [...]Da lí il carattere "verbale" e "scolastico" dell'estetica medievale.
E ancora, parlando dell'estetica musicale del Medioevo:
Quanto più semplice è la relazione, tanto più armonioso è l'intervallo [...]. Quindi l'armonia fondamentale è il risultato della relazione più semplice in sé.
Nell'età moderna, concludo io, l'estetica musicale si occuperà di complicare quell'armonia, portando la dissonanza agli esiti più estremi.
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