È difficile ritrovare qui l'autore di Aspettando Godot, eppure ci sono dei momenti davvero sorprendenti. Non ne consiglio la lettura, però è divertente aprirlo a caso e spulciarlo .
giovedì 22 dicembre 2011
Sueño con mujeres que ni fu ni fa - Samuel Beckett
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mercoledì 21 dicembre 2011
84, Charing Cross Road - Helene Hanff
Questo libro è divertente, sagace, commovente, lieve, sorprendente, il tutto in un centinaio di pagine.
Io l'ho letto nell'elegante edizione spagnola di Anagrama, mentre in Italia lo pubblica Archinto. Questo Natale ne regalerò più di uno...
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martedì 20 dicembre 2011
Cecità - José Saramago
L'autore -demiurgo- colloca i suoi personaggi senza nome in uno scenario insieme quotidiano e apocalittico, a metà fra il piglio da entomologo de Il signore delle mosche e quello da fine del mondo de La strada di McCarthy.
La particolare tecnica di scrittura -che conoscono bene i lettori di Saramago- che consiste nel limitare i segni di interpunzione e punteggiatura all'uso esclusivo della virgola e del punto, è in questo caso straordinariamente efficace.
Per tutta la settimana ho avuto degli incubi tremendi.
venerdì 2 dicembre 2011
Una novelita lumpen - Roberto Bolaño
La storia si svolge a Roma, una Roma impalpabile, appena accennata e del tutto prescindibile (anche se non nascondo che mi ha fatto molto piacere questa scelta). Solo un centinaio di pagine, poco più di un racconto lungo per una trama fin troppo semplice, soprattutto se paragonata alla complessità degli intrecci degli suoi romanzi precedenti. Questa semplicità, credo, risponde a una precisa necessità. Bolaño -sul punto di morire- dedica questo romanzo ai suoi due figli e sembra volergli raccontare una favola e in effetti si ritrovano nel testo tutti gli elementi della favola tradizionale, anche se stravolti dalla lente dell'autore. Due ragazzini, due fratelli, come Hansel e Grethel, come i figli di Bolaño; l'abbandono dei genitori (morti in un incidente stradale); due personaggi intercambiabili -il Gatto e la Volpe- sensuali e disgustosi; un orco, uno di quei personaggi eccezionali di Bolaño, che ti fanno chiedere se siano realmente esistiti. Il lieto fine spostato alla prima riga del romanzo. Un libro molto personale, forse un commiato.
In exergo questa citazione di Artaud: "Ogni scrittura è una porcata. Chi esce dal nulla cercando di precisare qualsiasi cosa gli passi per la testa, è un porco. Chiunque si occupi di letteratura è un porco, soprattutto adesso"
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Chistes para desorientar a la policía - Nicanor Parra
La
poesia
morirà
se non
la si
offende
Bisogna
possederla
e umiliarla in pubblico
Poi si vedrà
cosa fare
[La traduzione è mia]
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